“Who are you?” – “I’m the Doctor” – “Doctor Who?”
Questa gag, ripetuta più volte nel corso degli anni, è entrata di fatto nella cultura britannica. Perché Doctor Who è un’istituzione per gli abitanti di Sua Maestà, tanto quanto lo sono il Big Ben, il tè delle cinque e il Tamigi.
Andata in onda per la prima volta nel novembre del 1963, Doctor Who si conferma una delle serie della BBC più longeve di sempre, che al suo stop nel 1996 contava 26 stagioni consecutive e 1 film. È solo nel 2005 che il Dottore vede nuova vita e un nuovo interprete, grazie allo showrunner Russel T. Davies che ripensa il personaggio e le sue storie per farlo entrare nel nuovo Millennio.
Dopo 4 stagioni e 7 speciali di Natale, Davies passerà il testimone a uno dei nomi più illustri nel panorama televisivo britannico, Steven Moffat, che assieme al suo partner in crime Mark Gatiss, è la mente creativa dietro alla riedizione moderna di Jekyll e Hyde e, soprattutto, dello sleuth detective per antonomasia, Sherlock Holmes. Moffat abbandona lo show dopo 6 stagioni, passando la palla a Chris Chibnall, creatore della premiatissima Broadchurch e Gracepoint.
Ma chi è il Dottore?
Alieno proveniente da Gallifrey, pianeta situato a 250 milioni di anni luce dalla Terra, fa parte della specie denominata i Signori del Tempo (Time Lords). Questo nome deriva da una peculiarità di questa specie aliena, la capacità di rigenerarsi, allungando la propria vita oltre i limiti fisici del corpo, portando i Signori del Tempo a vivere per diverse centinaia di anni.
Altra peculiarità della razza è la capacità di viaggiare attraverso il tempo e lo spazio utilizzando i TARDIS, delle macchine del tempo/navicelle spaziali che cambiano la loro fisionomia interna ed esterna a seconda del viaggiatore. I TARDIS, infatti, posseggono un meccanismo di camuffamento che permette loro di adattarsi a diverse epoche e contesti. Anche il Dottore si sposta tra diverse linee temporali e in diversi angoli dello spazio grazie al TARDIS, ma il meccanismo di camuffamento esterno del suo TARDIS (acronimo di Time and Relative Dimension in Space – Tempo e Relativa Dimensione Interna nello Spazio), considerato l’ultimo, è rotto e appare sempre come una cabina della polizia blu. Mentre l’esterno rimane costante e diventa una caratteristica del personaggio del Dottore, l’interno del TARDIS cambia ogni volta che il Dottore si rigenera. Con il ritorno della serie nel 2005, gli allestimenti interni del TARDIS hanno rispettato questa tradizione, cambiando con ogni rigenerazione, ma i diversi showrunner hanno inserito rimandi e ammiccamenti ai precedenti Dottori, rendendo l’universo di Doctor Who sempre più organico e, per certi versi, per veri fan.
Tra il Dottore e il suo TARDIS esiste una relazione simbiotica, e anzi, durante la serie si scopre che il TARDIS ha in realtà un’anima senziente, rendendolo più un personaggio che un semplice mezzo di trasporto, con il quale “comunica” con il Dottore e spesso lo trasporta in luoghi che hanno bisogno del suo intervento.
A muovere il TARDIS attraverso lo spazio e il tempo è lo stesso Flusso del Tempo che si trova nel “cuore” del TARDIS. Diverse razze aliene hanno ricercato il TARDIS per impossessarsi del suo cuore. Nella storia del Dottore solo un essere umano è stato in grado di sopravvivere all’incontro diretto con il Flusso del Tempo: Rose Tyler, una delle compagne del Dottore durante la prima e la seconda stagione del reboot del 2005.
Del Dottore non viene mai detto il vero nome (durante una delle ultime stagioni che lo vedono interpretato da Matt Smith viene detto che il nome del Dottore verrà pronunciato ma a questo seguirà la sua morte) e viene chiamato da tutti unicamente con l’appellativo “il Dottore”. Questo nome rappresenta la sua natura: il suo scopo è quello di aiutare il prossimo, senza ferire, desidera studiare e conoscere, piuttosto che conquistare. La sua “unica” arma è un cacciavite sonico che usa praticamente per tutto e che, proprio come il TARDIS, si modifica con ogni reincarnazione.
La rigenerazione è un processo che non cambia solamente l’aspetto del Dottore ma anche alcuni tratti del suo carattere, adattandosi solitamente al nuovo attore che lo interpreta, il quale riesce ad apportare qualcosa di unico in ogni incarnazione. Sarcasmo, intelligenza acuta ed eloquenza rimangono sempre inalterati e diventano il tratto distintivo di questo personaggio.
Il Dottore e i suoi compagni
Elemento importante per il Dottore sono i compagni che si porta dietro durante i suoi viaggi nell’universo, spesso di razza umana. Il Dottore ha un amore profondo per la Terra e i suoi abitanti: lo considera il suo pianeta adottivo per molti aspetti. Negli anni, all’interno del TARDIS si sono susseguiti un numero considerevole di compagni, spesso di genere femminile, ma non solo. La loro permanenza ha però una durata limitata, m questo non pregiudica l’importanza dell’incontro e della permanenza con il Dottore, grazie all’alieno tutti i compagni riescono a raggiungere il loro potenziale.
I nemici del Dottore
Altra caratteristica principale del Dottore è l’innumerevole serie di nemici che il nostro viaggiatore si è fatto durante i suoi viaggi nel tempo e nello spazio.
Umani, razze aliene, macchine senzienti, corporazioni, ovunque il Dottore arrivi si trova a scontrarsi con un antagonista che mette a dura prova il suo intelletto e le sue risorse. Tra gli antagonisti ricorrenti, e più longevi della serie, è giusto citare i Cybermen (una razza aliena che ritieni gli umani inferiori e li vuole trasformare in macchine), i Dalek (nemici giurati dei Signori del Tempo con i quali si sono scontrati nella Guerra del Tempo e hanno portato alla distruzione di Gallifrey. Il loro motto è Sterminare! chiunque ritengano inferiore… cioè tutti) e soprattutto il Maestro, anche lui un Signore del Tempo che vuole dominare l’universo e si pone per principi e scopi in posizione nettamente antitetica rispetto al Dottore.
Attraverso le sue avventure, che spaziano dal genere prettamente sci-fi, al mystery fino all’avventura più classica, Doctor Who è una serie sempre in evoluzione, che attira fan da diverse parti del mondo: ogni Whovian ha un suo Dottore preferito, un Dottore che incarna gli ideali che sente vicino e che ti entra nel cuore, per cui piangi quando si rigenera, ma che rimanda echi nelle interpretazioni successive, perché una volta che un attore entra a far parte di questo universo, ne entra a far parte per sempre.
A cura di Giulia Castagnetti